Ora avanti tutta – Il Sole 24 Ore – Sanità
Intervista alla sen. Emilia Grazia De Biasi
Intervista alla sen. Emilia Grazia De Biasi
ochi giorni fa, Pil 24 maggio, il Senato ha approvato con 165 voti favorevoli, 33 contrari e 30 astenuti l’articolo 4 di un disegno di legge che si prefigge, tra le altre cose, di riordinare le professioni sanitarie.
La senatrice Emilia Grazia De Biasi nel suo intervento al II Congresso del ROI ha condiviso con gli osteopati del ROI la sua soddisfazione per l’approvazione al Senato del Ddl Lorenzin, sottolineando che si tratta di un risultato che «è prima di tutto per i cittadini». Oltre 150 osteopati, 45 post di Facebook, che hanno generato 80 mila visualizzazioni e oltre 1.200 like, per i due giorni dell’evento annuale del ROI che quest’anno ha puntato i riflettori sulle competenze osteopatiche e sull’integrazio
Gli osteopati riuniti per il II Congresso del Registro degli Osteopati d’Italia (Milano, 26- 27 maggio) hanno condiviso prima di tutto il risultato positivo atteso da tempo: il riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria introdotto con il Ddl Lorenzin.
Il riconoscimento della professione sanitaria per gli osteopati “è prima di tutto per i cittadini” ha detto la presidente della Commissione Sanità De Biasi. Apprezzamento per il sì del Senato anche dal ministro Lorenzin. Oltre 150 osteopati per i due giorni dell’evento annuale del Roi che quest’anno ha puntato i riflettori sulle competenze osteopatiche e sull’integrazione con le altre professioni sanitarie.
Dopo il riconoscimento istituzionale, il bisogno di lavorare a percorsi formativi ‘doc’, garanzia di cure di qualità. Questo il messaggio dal II Congresso del Roi-Registro osteopati italiani, che si è svolto il 26 e 27 maggio in un hotel dell’area ex Expo di Milano, con oltre 150 esperti partecipanti e un successo ‘social’: 45 post su Facebook, per un totale di 80 mila visualizzazioni e oltre 1.200 like.
ai livelli essenziali Ddi assistenza alla riforma delle professioni sanitarie. Dalla lotta senza quartiere all’abusivismo professionale, alla riforma dei procedimenti disciplinari interni. Niente è stato lasciato indietro nel ddl Lorenzin (S-1324), approvato in Senato nei giorni scorsi..
Osteopata e chiropratico verso il riconoscimento professionale in ambito sanitario. Ad oltre due anni dal suo ap- prodo al Senato, e dopo l’approvazione del 27 aprile da parte della commissione Sanità, il disegno di legge Lorenzin sulla riforma degli Ordini e le sperimenta- zioni cliniche martedì è stato approvato con 164 voti favorevoli e si appresta ad iniziare il suo prossimo passaggio alla Camera.
E’ stato approvato a grande maggioranza dall’Aula del ESenato il disegno di legge “Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delleprofessionisanitarie,dituteladellasaluteumana e di benessere animale”.
Infermieri, medici, dentisti e tutte le professioni sanitarie, oltre un milione e 100mila operatori, hanno ricevuto ieri un’importante assist dal Senato. Dopo quasi tre anni è stato infatti approvato il Ddl omnibus presentato dalla ministra Beatrice Lorenzin quando premier era Enrico Letta. Ora il testo va al voto della Camera
La riforma delle professioni sanitarie prende forma. È stato, infatti, approvato in prima lettura ieri dal senato il ddl Lorenzin dopo che il testo, con l’arrivo della primavera, era tornato a essere tra le priorità di palazzo Madama.
Ieri il Senato ha licenziato il ddl Sanità, che concede al Governo la delega per il riordino di diversi settori della sanità: sperimentazione clinica dei medicinali, sicurezza degli alimenti, sicurezza veterinaria, disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, tutela della salute umana e benessere animale. Tra le novità l’istituzione di due nuove figure professionali, l’osteopata e il chiropratico. Il ddl ora torna alla Camera.