Ddl Lorenzin alle ultime battute in Commissione Affari sociali. La XII punta ora dritto al cuore delle professioni sanitarie, tentando di sciogliere il rebus delle new entry. Martedì il relatore e presidente della Commissione Mario Marazziti presenterà un emendamento all’articolo 3 sull’individuazione di nuove professioni sanitarie.
Il decreto Lorenzin è fermo alla Camera «boicottato» da 270 emendamenti. Le perplessità degli operatori tutti divisi tra di loro sul riconoscimento e sull’istituzione di nuovi Ordini.
Ddl Lorenzin alle ultime battute in Commissione Affari sociali della Camera. Dopo aver archiviato il capitolo delle sperimentazioni cliniche, la XII punta ora dritto al cuore delle professioni sanitarie, tentando di sciogliere il rebus delle new entry. Martedì prossimo il relatore Marazziti presenterà un emendamento sull’individuazione di nuove professioni sanitarie.
Avete giocato troppo a tennis? Avete esagerato con il running? Distorsioni e tendiniti sono i classici infortuni degli sportivi. Che si possono risolvere più rapidamente se ai tradizionali interventi riabilitativi si affianca l’osteopatia
Ddl Lorenzin rimandato a settembre, ma il dibattito tra osteopati e altre categorie professionali non accenna a terminare: in ballo c’è il riconoscimento di queste figure, sempre più apprezzate dai pazienti italiani ma viste con malcelato sospetto da parte della medicina tradizionale.
I prematuri portano il marchio di uno shock dal primo istante di vita. Oggi un nuovo progetto di osteopatia li aiuta a crescere meglio e senza traumi.
La presidente del Registro Osteopati Italiani Paola Sciomachen esprime “preoccupazione” per la frenata che la commissione Affari Sociali ha imposto al testo approvato dal Senato. Ma per Sciomachen non si può continuare ad ignorare che “la nostra professione esiste da anni, è sempre più radicata e scelta dal cittadino come sistema di cura, e lo stesso ministero l’ha già da tempo definita di tipo sanitario”.
Aumentano in Italia le persone che si affidano alle mani di un osteopata professionista, e di conseguenza sale anche la richiesta per avere accesso ai corsi di formazione in questa disciplina: ora più che mai è dunque importante essere informati sulle modalità per diventare osteopati e sulle scuole attive in Italia, con Milano che si conferma capitale dell’offerta in questo settore.
Avviata una sperimentazione su 450 dipendenti per ridurre le malattie e l’assunzione dei farmaci
Si chiama Progetto Ne-O ed è a suo modo una doppia sfida per l’osteopatia (Ruggiero Corcella)
Il Ciò di Parma seguirà 450 dipendenti della Barilla per un anno e mezzo Obiettivo la riduzione dell’assenteismo e la resistenza fisica allo stress
L’osteopatia tra le professioni sanitarie senza se e senza ma. Questa la precisa istanza che la categoria è tornata a presentare nel corso del III Congresso Nazionale del Registro degli Osteopati d’Italia.
