Norma CEN EN 16686
La norma CEN EN 16686 è stata approvata il 30 aprile 2015, secondo quanto previsto dal Regolamento Interno CEN/CENELEC, gli organismi di normazione nazionale dei seguenti paesi sono tenuti ad applicare la presente Norma Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia Svizzera, Turchia e Regno Unito.
Tale Norma Europea non sostituisce le legislazioni dei singoli paesi membri.
Nella norma CEN l’osteopatia è definita come una disciplina sanitaria di primo contatto centrata sul paziente, che esalta l’interrelazione tra struttura e funzione all’interno del corpo, facilita la capacità di auto-guarigione dell’organismo e promuove un approccio rivolto alla totalità della persona in tutti i campi della salute e della prevenzione, attraverso il trattamento manipolativo osteopatico.
Il documento contiene le indicazioni riguardanti la valutazione osteopatica, la cura e il trattamento, stabilendo i criteri di elevata qualità per la pratica clinica, la formazione, la sicurezza e la deontologia, allo scopo di tutelare i pazienti. L’obiettivo è quello di individuare criteri normativi uniformi che tutelino il paziente sulla qualità della prestazione e del servizio erogato.
L’osteopatia si avvale di conoscenze mediche, osteopatiche e scientifiche e mediante il ragionamento clinico applica i principi dell’osteopatia per la valutazione il trattamento del paziente, il cui scopo è quello di migliorare e promuovere tutti gli aspetti della salute sia nella cura come nella prevenzione. Il rigore scientifico e l’esperienza clinica costituiscono una parte importante nella gestione e trattamento del paziente. Su queste basi si può identificare l’osteopatia come una disciplina sanitaria indipendente chiamata a collaborare con gli operatori di altre discipline.
Gli osteopati assumono un insieme di competenze, acquisite attraverso un percorso formativo – le cui specifiche sono espressamente inserite all’interno del documento – che lo rendono competente nella formulazione della diagnosi osteopatica, nella gestione e nel trattamento dei pazienti, e che costituiscono il fondamento dell’approccio osteopatico all’assistenza sanitaria.
I percorsi formativi previsti dalla norma CEN
T1 Fulltime
240 crediti formativi
4800 ore di formazione
1000 di pratica clinica (comprese nel monte ore totale)
Accesso possibile se si è in possesso di un titolo di scuola media superiore quinquennale
T2 Partime
Minimo di 4 anni
Accessibile solo a coloro già in possesso di una laurea sanitaria
2000 ore di formazione
1000 di tirocinio clinico (comprese nel monte ore totale)
Accesso: possibile se si è in possesso di uno dei seguenti titoli sanitari:
- laurea triennale di primo livello nelle professioni sanitarie o titolo equipollente conseguito con la normativa precedente;
- laurea magistrale di secondo livello di Medicina e chirurgia o Odontoiatria. Per il laureando in medicina e chirurgia è possibile l’iscrizione al T2 al superamento completo dei curricula didattici del 5° anno del corso di medicina con obbligo di ottenere la relativa laurea prima dell’iscrizione alla prova finale per il conseguimento del D.O.
In riferimento alla Norma CEN, sono stati redatti degli opuscoli Guida sull’Osteopatia – “La Norma Europea sull’Osteopatia (EN 16686)” e “Cosa aspettarsi dal proprio osteopata”, elaborati con contenuti e format unici per tutti i Paesi dell’Unione Europea aderenti. Il ROI ha partecipato alla definizione dei contenuti e alla traduzione in italiano.